Sono rientrati i volontari della missione in Kenya, nei villaggi di Ilkiremisho e Purko, terre del popolo Masai. Sono state quasi tre settimane di lavoro, di formazione e di scambio. Una missione congiunta che ha visto operare insieme i volontari di Elettrici senza frontiere onlus, di Électriciens sans frontières e gli abitanti dei due villaggi.
Obiettivo della missione a Ilkiremisho, era quello di implementare la stazione di pompaggio fotovoltaico, sostituendo la pompa esistente con una più potente e incrementando adeguatamente il numero di pannelli solari, per più che triplicare la quantità d'acqua fornita e permetterne quindi l'accesso a tutte le persone del villaggio. E ancora l'istallazione di pannelli fotovoltaici e batterie per fornire la corrente elettrica alla scuola elementare (350 alunni) e al centro sanitario, per conservare così in loco medicinali e vaccini. A Purko, era prevista la costruzione di una nuova stazione di pompaggio fotovoltaico per l'estrazione d'acqua potabile e la realizzazione di alcuni punti di distribuzione ad uso della popolazione. Scopo principale è stato quello di portare l'acqua e l'energia elettrica alla scuola elementare e in due strutture adibite al pernottamento di circa 240 studenti, tra ragazzi e ragazze.
Parte dei lavori in agenda sono stati realizzati con un modello d'elettrificazione studiato ad hoc, per rispondere al meglio al contesto delle zone e alle necessità da soddisfare. Ma affinché il progetto sia sostenibile nel tempo è fondamentale che diventi parte integrante della quotidianità delle popolazioni coinvolte, che debbono essere indipendenti e capaci di occuparsi della manutenzione degli impianti realizzati.
A questo fine, presso la scuola di Purko oggi finalmente fornita di energia elettrica, si sono tenuti due corsi di formazione sul tema: “Conoscenza e utilizzo razionale di una stazione di pompaggio d'acqua, quale manutenzione per la stazione, la rete (elettrica e idrica) e i pannelli solari”. Il primo corso è stato indirizzato ai 17 insegnanti, il secondo agli allievi delle classi superiori.
Le popolazioni delle zone rurali isolate sono, da sempre, le grandi perdenti dei programmi d'elettrificazione della maggior parte dei paesi in via di sviluppo. Elettrici senza frontiere onlus, attraverso le sue azioni di intervento – che prevedono l'impiego di energie rinnovabili, in particolar modo il solare fotovoltaico – e la formazione di giovani locali alle più semplici attività di manutenzione elettrica e idrica, intende alleviare i disagi di questi popoli “dimenticati”, portando loro luce e acqua, per migliorare così le loro condizioni di vita.
A novembre è previsto un ulteriore viaggio in Kenya per ultimare alcuni lavori e rendere completamente autonomi, sia per approvvigionamento d'acqua che d'energia elettrica, i due villaggi.