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11.02.2016
ELETTRICI SENZA FRONTIERE CRESCE IN EUROPA

Elettrici senza frontiere si internazionalizza. Il modello francese di Electriciens sans frontieres, che festeggia quest'anno i trent'anni di attività, ha fatto scuola in Europa: nel 2012 in Germania ha iniziato a operare Elektriker ohne Grenzen, seguita in Italia nel 2015 da Elettrici senza frontiere onlus, mentre l'associazione spagnola è attualmente in corso di costituzione.

Il 5 febbraio 2016, a Parigi, per strutturare questa dinamica collettiva, i presidenti delle diverse associazioni europee – Hervé Gouyet, di Electriciens sans frontieres, Sylvain Volpp, di Elektriker ohne Grenzen, Michel Crémieux, di Elettrici senza frontiere onlus e José Emilio Mesa Ortega, rappresentante per Electricistas sin Fronteras – hanno firmato una convenzione che ne precisa gli impegni reciproci.

Rafforzare i mezzi per lottare contro la povertà energetica nel mondo

La presenza di un numero crescente distrutture affiliate in Europa permetterà di accentuare l'impatto delle azioni condotte presso le popolazioni più svantaggiate e ancora prive di un accesso continuo e duraturo all'elettricità e all'acqua. Ad esempio, le associazioni potranno condividere la spedizione di materiale e costituire gruppi comuni di volontari per aumentare le forze e beneficiare di competenze ancora più differenziate e complementari.

Mobilitare il settore energetico europeo

La presenza dell'associazione in vari paesi d'Europa permetterà inoltre di mobilitare le filiali delle aziende già partner dell'ONG francese, nonché altre aziende europee, in modo da moltiplicare le energie in campo, dando vita a nuove singerie finalizzate a ridurre la povertà energetica. Le associazioni si avvalgono dell'impegno di volontari – uomini e donne in attività o pensionati per lo più di aziende del settore elettrico – che mettono le loro competenze al servizio di progetti d'accesso all'elettricità e all'acqua nelle zone isolate dei paesi in via di sviluppo.

In seguito alla firma della convenzione, un Comitato internazionale di coordinamento sarà predisposto e sarà incaricato del rispetto degli impegni sottoscritti e del processo d'internazionalizzazione.