Roma 3 novembre - “Alle 4 del mattino, qualche ora appena dopo aver terminato il montaggio dei pannelli solari, per la prima volta è nato un bambino alla luce delle lampadine elettriche, mentre prima dell'intervento dell'associazione le uniche fonti d'illuminazione erano le candele o le lampade a olio”, ha raccontato Michel Crémieux, presidente di Elettrici senza frontiere onlus, tornato da pochi giorni dalla Repubblica del Congo dove si è svolta la prima missione di ESF onlus.
Insieme a due colleghi di Electriciens sans Frontières, ha installato alcuni pannelli solari e delle batterie per fornire l'energia elettrica e illuminare le sale di un centro sanitario ubicato nel villaggio isolato di Voka, 120 kilometri a sud-ovest di Brazzaville, la capitale della Repubblica del Congo. L'energia elettrica prodotta garantisce il funzionamento costante del frigorifero dove sono conservati i farmaci e gli strumenti sterilizzati utilizzati per le cure dei pazienti.
Nel centro sanitario, tenuto dalle Suore di Nostra Signora della Divina Provvidenza - che opera rispondendo alle necessità delle persone che vivono in una zona di circa 200 kilometri quadrati - vengono organizzate delle campagne di vaccinazione, distribuiti medicinali, effettuate le visite mediche e curate le malattie più frequenti, nonché viene svolta un'attività d'ostetricia e di pediatria, e l'importante diagnosi del virus dell'HIV sulle donne incinte.
Suor Adéline Ngoma, responsabile della struttura, ha spiegato i miglioramenti : “La luce, l'acqua pulita – depurata grazie all'energia solare – la possibilità di conservare i medicinali in un frigorifero ci cambiano veramente la vita e ci permettono di curare i malati in condizioni più agevoli che in passato”. Un servizio medico migliore per centinaia di persone che vivono in queste zone rurali particolarmente povere.
“Grazie alle donazioni di denaro e di materiali fatte alle nostre associazioni e alla competenza dei nostri volontari - ha dichiarato Michel Crémieux - possiamo intervenire in zone rurali disagiate dove normalmente le aziende non investono perché tale investimento non corrisponde ai loro criteri di ritorno economico. Dopo questo primo successo, prevediamo di sviluppare numerose altre azioni di accesso all'elettricità ma anche all'acqua pulita, grazie all‘istallazione di sistemi di pompaggio a energia solare, in grado di filtrare e depurare l'acqua.”