Siamo lieti di annunciare che la missione presso il centro sanitario di Nchiru, nella provincia di Meru in Kenya, si è da poco conclusa e la messa in servizio dell’impianto è operativa ed on line.
La missione ha previsto l'installazione di un nuovo impianto solare di potenza 5 kW con stoccaggio a mezzo batterie di capacità 38 KWh, necessario per il potenziamento dell'impianto elettrico dei locali del villaggio dove vivono e vengono assistiti bambini sieropositivi, AINA CHILDREN HOME, gestito dall'”Associazione Italiana Nomadi dell'Amore” (AINA) di Roma.
Inoltre con la sostituzione di 145 corpi illuminanti di vecchia generazione con nuovi corpi a led si stima che i costi operativi del villaggio sono ridotti di circa il 30%!
L'impianto è già funzionante e permette all'intero villaggio una fondamentale autonomia energetica a totale vantaggio della sostenibilità e qualità di vita sia per le strutture collettive sia per gli alloggi privati.
Ancora grazie a SolarEdge che ha realizzato l’opera ed a chi ha portato a buon esito le operazioni sul campo!
Al proposito il Presidente di “Elettrici senza Frontiere” Felice Egidi ha dichiarato:
Questa missione, già di per sé importante per il sostegno fornito al centro Nchiru in Kenya per una maggiore autosufficienza energetica nell’ambito del progetto “Res4Covid”, ovvero fonti rinnovabili in supporto alle popolazioni colpite da COVID-19, realizzata in coordinamento con Res4Africa Foundation, l’Università di Roma ‘La Sapienza’ e la sostenibilità di Enel Green Power, ha ricoperto per noi un ruolo ancor più fondamentale.
Abbiamo riflettuto molto durante il primo lockdown di quest’anno e, prendendo atto del blocco agli spostamenti, abbiamo applicato a questa missione il concetto dello “smart working”, ovvero la abbiamo sviluppata con la collaborazione di aziende locali keniote specializzate nel solare fotovoltaico.
Possiamo dire che il risultato è stato veramente straordinario, perché si è attivato un sinergico lavoro di squadra che non solo ha permesso a noi e ai partner locali di imparare moltissimo reciprocamente ma che ha consentito al partner locale di muoversi sul territorio con la propria autonomia per implementare la fase installativa, sempre con il nostro supporto diretto da remoto.
E’ proprio questo il senso del messaggio che voglio trasmettervi: siamo oggi limitati nelle nostre vite, nella nostra mobilità, nei nostri rapporti sociali e professionali a causa del virus COVID-19, ma questo non deve interrompere il nostro entusiasmo e la nostra voglia di fare e continuare ad offrire un sostegno alle popolazioni bisognose.
Questo impegno per noi non si è mai fermato, e il risultato in Kenya a Nchiru dimostra che quando si crede in qualcosa fino in fondo lo si può sempre realizzare.
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